Norme per la Classificazione di Reazione al Fuoco dei Materiali ai fini della Prevenzione Incendi nell’ambito
dell’Autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana
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1 PREMESSA
La Legge 818 del 1984, come attuata con il
D.M. 26.03.1985, prevede che le certificazioni di
prodotto ai fini della prevenzione incendi possano
essere rilasciate da laboratori autorizzati e vigilati
per tali fini dal Ministero dell’Interno della
Repubblica Italiana.
Il RINA è in tale ambito autorizzato a classificare
i prodotti per la reazione al fuoco secondo le
procedure richieste dal DM 26.06.1984 del
Ministero dell’Interno.
Nell’ambito dell’autorizzazione del RINA da
parte del Ministero dell’Interno, il DM 26.06.84 e
successivi emendamenti si applica ai materiali
elencati negli allegati A2.1 e A2.2, secondo la
tabella di cui all’allegato A3.1 del DM 26.06.1984 a
cui si rimanda.
Le presenti norme definiscono i criteri e le
procedure seguiti dal RINA ai fini di tale
classificazione.
2 CAMPO DI APPLICAZIONE
Le presenti norme si applicano alla
classificazione dei materiali elencati negli allegati
A2.1 e A2.2, secondo la tabella di cui all’allegato
A3.1 del DM 26.06.1984.
3 ISTANZA
Per l’ottenimento della classificazione dei
materiali il richiedente deve inoltrare al RINA S.p.A
- Laboratorio Prove domanda corredata di relativa
documentazione tecnica ed amministrativa.
3.1 PROVA DI NON COMBUSTIBILITÀ
Ai fini della prova di non combustibilità la
domanda deve essere redatta secondo il MOD.
B
ISO
riportato nell’Allegato 1 e deve riferirsi ad un
solo materiale.
Le schede tecniche, compilate in ogni loro parte,
devono essere redatte secondo il MOD. O
ISO
(Allegato 2) oppure MOD. P
ISO
(Allegato 3) se
rispettivamente ricorrono i casi b) o a) citati nel
MOD. B
ISO
. Si precisa che per i casi previsti dall’art.
10 del D.M. 26.06.1984 modificato con D.M. del
03.09.2001 (certificazione non ai fini
dell’omologazione) qualora il prelievo venga
effettuato alla presenza dell’organo di controllo, alla
scheda tecnica di cui al MOD. O
ISO
va allegata
copia autenticata del verbale di prelievo i cui
estremi dovranno essere riportati nella scheda
tecnica del materiale.
La domanda e la documentazione di cui sopra
deve essere timbrata e firmata in originale dal
richiedente il certificato di prova.
3.2 ALTRE PROVE
Ai fini delle altre prove di reazione al fuoco la
domanda deve essere redatta secondo il MOD. B
riportato nell’Allegato 4 e deve riferirsi ad un solo
materiale, distinto per ciascun tipo di posa in opera.
Le schede tecniche, compilate in ogni loro parte,
devono essere redatte secondo uno dei modelli
allegati (C - All. 5, D - All. 6, E - All. 7, F - All. 8, G -
All. 9, H - All. 10, I - All. 11, L - All. 12, M - All. 13,
M10 - All. 14); a tal fine occorrerà ricercare nei
quadri sinottici allegati (MOD. MPS1 - All.15, MOD.
MPS2 - All. 16) la casella relativa al caso
d’interesse individuando così il modello della
scheda tecnica da approntare. Si precisa che per i
casi previsti dall’art. 10 del D.M. 26.06.1984
modificato con D.M. del 03.09.2001 (certificazione
non ai fini dell’omologazione) qualora il prelievo
venga effettuato alla presenza dell’organo di
controllo, alle schede tecniche di cui ai modelli (I, L,
M, M10) va allegata copia autenticata del verbale di
prelievo i cui estremi dovranno essere riportati nella
scheda tecnica del materiale. Alle schede tecniche
vanno infine allegate le dichiarazioni redatte
secondo i modelli allegati in relazione ai casi
applicabili (D10 - All. 17, D11 - All. 18, D12 - All. 19,
D13 - All. 20, D14 - All. 21, D15 - All. 22, D16 - All.
23, D17 - All. 24, D18 - All. 25).
La domanda e la documentazione di cui sopra
deve essere timbrata e firmata in originale dal
richiedente il certificato di prova.
3.3 ACCETTAZIONE ISTANZA DA PARTE DEL
RINA
Il RINA esamina la documentazione dell’istanza
come inviata dal richiedente.
Entro 30 giorni dalla data di ricevimento
dell’istanza:
• qualora l’esame preliminare della domanda
metta in evidenza carenze o irregolarità, il
RINA richiede all’interessato, con lettera di cui
al MOD. A4 (Allegato 28), l’invio della nuova
documentazione che sostituirà a tutti gli effetti
quella corrispondente già pervenuta.
• qualora dall’esame preliminare risulti una
domanda completa e valida, il RINA richiederà
con lettera di cui al MOD. A2 (Allegato 26) la
campionatura necessaria per l’esecuzione
delle prove e quella “testimone”. La
campionatura dovrà essere etichettata in
conformità al MOD. N (Allegato 27).
4 CAMPIONATURA
4.1 PROVA DI NON COMBUSTIBILITÀ
Per tale prova devono essere approntate 10
provette cilindriche le cui dimensioni nominali e
tolleranze devono essere le seguenti:
• diametro: 45
0
2−
mm
• altezza: 50 ± 3 mm
Se lo spessore del materiale è inferiore a 50
mm, la provetta deve essere costituita di un numero
di strati sufficiente per ottenere lo spessore
richiesto.